La motivazione ad evolvere come persona in tutta la sua essenza

di Fabio Panarelli, allievo iscritto alla scuola di formazione

 

“Se hai un grande perché, il come non sarà mai un problema!”

Sono approdato alla scuola di Formazione Tantra di Sharmila ed Antonio, in occasione di un evento organizzato da loro per festeggiare il Capodanno 2020; fin da giovane, sono sempre stato una persona curiosa e desiderosa di imparare cose nuove, non solo attraverso l’apprendimento nozionistico, ma cercando di espormi in prima persona.

Il classico atteggiamento da studente, insomma!

In età più adulta, ho affinato questo mio desiderio di evolvere come essere umano un p0′ per l’indole di cui sopra, un po’ per spirito di sopravvivenza, dati alcuni “casi della vita” – che poi ho scoperto non essere dei casi – che mi hanno messo di fronte ad alcune prove molto molto importanti, a cui non ero per nulla preparato soprattutto da un punto di vista emotivo.

Da oltre nove anni a questa parte ho cambiato profondamente il mio percorso, sia personale che professionale, iniziando a maturare la consapevolezza che accanto alla parola “desiderio”, avrei dovuto aggiungere la parola “ardente”, perché il solo desiderare poteva non essere sufficiente a cambiare il corso degli eventi della mia vita. Mescolare il tutto e mettermi in azione!

Dati questi “incidenti di percorso”, ho iniziato a frequentare alcuni corsi di vera e propria tras-formazione personale, maturando la consapevolezza che avrei dovuto ristrutturare molti dei miei pensieri, delle mie emozioni e delle mie convinzioni limitanti che mi tenevano il più delle volte ancorato al punto di partenza; una sorta di “effetto yo-yo”, di “up and down” pseudo-evolutivo che mi faceva decollare, salvo poi rientrare alla base. Compreso questo, mi sono dato da fare con una buona dose di autodisciplina e con un piano di azione sempre più definito.

La mia formazione accademica in ambito economico-finanziario mi ha aiutato inizialmente ad approcciare queste discipline ed i nuovi argomenti appresi sempre in questo ambito, con maggior familiarità; da qui infatti sono partito sia per me stesso, sia andando ad impattare positivamente nella vita di altre persone per ciò che avevo consapevolizzato e messo in pratica per me fino a quel momento. Peccato che questo è relativo soprattutto ad un abito mentale, che riguarda il fare e non la tua essenza più profonda.

Da qui ho compreso come l’autodisciplina, la ristrutturazione di pensieri ed emozioni, sono argomenti validissimi ma non sufficienti a produrre un vero cambio di passo che possa essere stabile e duraturo nel tempo.

Ho compreso che bisognava scendere ancor più in profondità, accedendo ad un campo energetico fatto da infinite possibilità, dove il nostro potenziale può davvero trovare manifestazione nel mondo esterno.

Per comprendere tutto questo bisogna applicarsi con costanza, fare spazio dentro sé stessi per accogliere nuove informazioni ed esperienze, capendo anche di come sia “ecologico” ridurre al minimo le frequentazioni di chi rischia di diventare un tuo “ladro di energia”, consapevolmente o meno. Non per egoismo, o per atteggiamento di superiorità, ma solo ed esclusivamente per rispetto verso sé stessi.

Con il percorso della scuola “Formazione Tantra” disegnato da Sharmila ed Antonio, sto maturando la consapevolezza che tutto questo potenziale teorico, possa in un certo senso “scendere nei muscoli”, andando ad impattare non solo sul nostro corpo fisico, ma anche su quello emotivo ed animico.

Come spesso ha avuto modo di dire in diversi contesti formativi, la spinta ad evolvere è un qualcosa che nasce da dentro, proprio come quando un pulcino schiude il guscio d’uovo, o come quando la farfalla esce dal bozzolo; dopotutto l’essere umano è parte della natura stessa, non è avulso da essa, essendo noi degli esseri evoluti con coscienza.

Una ulteriore importante consapevolezza che mi è arrivata frequentando la scuola di Sharmila ed Antonio, è che questa spinta evolutiva interiore si può essere raggiungere stabilmente solo se nel corso del viaggio impari, attraverso l’allenamento e la pratica, a stare nella vera presenza, nella apertura del cuore, nella accettazione incondizionata di sé stessi e degli altri.

Oggi sono fermamente convinto che quella spinta alla saggezza, insita nell’ essere maschile, non può trovare compimento se non attraverso l’accoglienza e l’equilibrio di matrice femminile. Entrambi sono parimenti importanti, proprio come dei veri e propri elementi che in natura trovano il giusto equilibrio. L’uomo migliora e completa la donna, e viceversa.

Anche il semplice “imparare a chiedere aiuto”, o l’evangelico “chiedi e ti sarà dato”, accompagnato da rinnovati sentimenti di gratitudine per ciò che si è, aiuta a trovare quella forte motivazione ad un fare rinnovato, proprio perché finalmente si conosce il nostro sé in tutte le sue componenti cognitive, emotive ed energetiche.

Inevitabile, a mio modesto avviso e secondo la mia esperienza di vita di questi ultimi anni, che tutto questo lavoro interiore possa portare alla “migliore versione di sé stessi” pronta a manifestarsi stabilmente all’esterno di noi e nella vita di tutti i giorni.

Sento che per me il viaggio intrapreso è tutto questo, ed anche che questo potenziale è nullo se non lo si mette a disposizione degli altri.

Il mio augurio di vero cuore è che chi legga queste mie parole possa trovare tutto questo, non alla fine del viaggio, ma durante il percorso.

 

Fabio Panarelli

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